... perchè tu riveli lo spazio e io rivelo la mia anima."
Ma quando l’anima è pervasa da un malessere che non sa spiegare ecco che i sogni diventano al quanto bizzarri...
passeggiavo con persone che per quanto io mi sforzi non riesco a focalizzare i loro volti, ricordo solo il volto di una persona che molto tempo fa reputavo una mia amica...
Ricordo che le strade erano buie e c’erano solo poche luci fioche, non avevo paura ma dentro di me stava crescendo un forte senso di inquiedudine...
dalla terra vidi sbucare strani essere viscidi con tanti tentacoli... e iniziarono ad attacare le persone e la cosa più brutta è che iniettavano dai loro tentacoli delle larve e queste iniziavano a nutrirsi dei corpi fino a farli esplodere e da davano vita a nuovi mostriciattoli.
Io, con il gruppo di ragazzi abbiamo iniziato a correre per non farci prendere, e finimmo per entrare in una casa pensando di essere al sicuro... ma non so perchè ero attratta da un armadio che alla fine aprì e all’interno c’erano migliaia di questi esseri con tentacoli che si fiondarono su quelle persone che erano con me.
Una larva riuscì a prendermi un dito e non so come feci ma riuscì a togliermelo e con l’unica persona che era riuscita a salvarsi uscimmo da quella casa. Fuori il paesaggio era cambiato, non c’erano strade ma corsi d’acqua e quel ragazzo mi disse che avrebbe risolto lui la situazione e si buttò in acqua e di colpo sfrecciò davanti ai miei occhi un grosso essere con la testa pieni di tentacoli e più si avvicinava a quel ragazzo più si faceva grande … mi sono messa ad urlare al ragazzo di tornarsene indietro e poi... e poi è arrivato il mio compagno e mi ha svegliato...
Video del giorno Proud Mary
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lunedì 23 maggio 2011
domenica 15 maggio 2011
Io...
...Io sono quel bambino con la faccia rotonda e sporca che in ogni angolo ti infastidisce con il suo: “mi dai una monetina?”.
Io sono quel bambino con la faccia sporca, certamente non voluto, che da lontano contempla gli autobus in cui altri bambini ridono forte e fanno salti molto grandi.
Io sono quel bambino antipatico, certamente non voluto, con la faccia rotonda e sporca che sotto gli enormi lampioni o sotto le puttane anch’esse illuminate o davanti alle fanciulle che sembrano lievitare proietta l’insulto della sua faccia tonda e sporca.
Io sono quel bambino di sempre arrabbiato e solo che ti lancia l’insulto di quell’arrabbiato bambino di sempre e ti avverte: se ipocritamente mi accarezzi sulla testa io coglierò l’occasione per rubarti il portafoglio.
Io sono quel bambino di sempre davanti al panorama di terrore imminenete, lebbra imminente, pulci imminenti, di offese e di crimine imminente. Io sono quel bambino disgustoso che improvvisa un letto con un vecchio scatolone,
e aspetta certo che verrai con me.
- Reinaldo Arenas -
Io sono quel bambino con la faccia sporca, certamente non voluto, che da lontano contempla gli autobus in cui altri bambini ridono forte e fanno salti molto grandi.
Io sono quel bambino antipatico, certamente non voluto, con la faccia rotonda e sporca che sotto gli enormi lampioni o sotto le puttane anch’esse illuminate o davanti alle fanciulle che sembrano lievitare proietta l’insulto della sua faccia tonda e sporca.
Io sono quel bambino di sempre arrabbiato e solo che ti lancia l’insulto di quell’arrabbiato bambino di sempre e ti avverte: se ipocritamente mi accarezzi sulla testa io coglierò l’occasione per rubarti il portafoglio.
Io sono quel bambino di sempre davanti al panorama di terrore imminenete, lebbra imminente, pulci imminenti, di offese e di crimine imminente. Io sono quel bambino disgustoso che improvvisa un letto con un vecchio scatolone,
e aspetta certo che verrai con me.
- Reinaldo Arenas -
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