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martedì 24 agosto 2010

Through the Door

Mentre gironzolo nella città eterna mi ritrovo all’ingresso di un museo, entrando noto la presenza di un uomo che mi dice che attendeva il mio arrivo e mi mette tra le mani una specie di guida del museo, mentre fa questo mi guarda negli occhi e mi dice:” Vediamo se riesci tu nell’impresa!”

Io guardo quel libricino e rialzando lo sguardo  lui non c’è più…
Non mi resta che incamminarmi in questo museo che è davvero molto strano, la cosa che mi colpisce molto sono le porte dalla quale si accede da una stanza all’altra, sono fatte di vetro, non sembra nemmeno un museo mi sembra quasi di camminare in una reggia …

Ad un certo punto mi ritrovo di fronte ad una porta particolare, è a forma di rombo, non so se aprirla o meno, tiro un bel sospiro e apro la porta con gli occhi chiusi … quando li riapro mi ritrovo in un piccolo prato! (peccato che non possiate vedere la mia faccia)

c’erano anche dei templi antichi, mi viene voglia di andarli a visitare; 
trovo un piccolo sentiero che sale verso una piccola collina, decido di prenderlo e quando arrivo in cima rimango di sasso: c’è terra bruciata, una croce distesa a terra ancora fumante con un teschio, molto probabilmente apparteneva all’uomo che era stato messo in croce – so dentro di me che non si tratta del messia – alzo lo sguardo e vedo 3 figure incappucciate uno dei tre ghigna e con la mano mi indica il tempio che gli è vicino e se ne vanno …

Guardo nuovamente i resti della croce e dell’uomo che ancora fumavano… non resisto più a vedere quell’orrore e inizio a correre, voglio solo andare via, riapro quella porta strana e mi ritrovo di colpo all’ingresso del museo, c’è nuovamente quell’uomo che vidi all’inizio, mi dice solo: “Brava ci sei riuscita, sei arrivata la dove gli altri non hanno osato arrivare! Adesso svegliati è mattino!...
Mi sveglio di colpo e vedo che i raggi del sole penetrano dalla finestra della mia stanza... è mattino!


Sek
Video del giorno System of a Down - Arials


domenica 15 agosto 2010

Behind Dreams...

...E' il gran giorno, un turbinio di emozioni mi scaldano l’animo, mi preparo per il grande incontro … arriva un sms, sorrido e mentre faccio questo rispondo al messaggio …

Esco di casa e prendo la metro che mi porta fino al Colosseo … è una giornata strana c’è un po’ di sole … come sempre non mancano di certo le persone che affollano le strade della magnifica città Eterna …

Arrivo un po’ prima all’appuntamento, aspetto e intanto guardo l’orologio e tra me e me penso “che strano si è fermato!” – Passeggio un pochino e mi accorgo di essermi allontanata dal punto del nostro incontro …

Mi rimetto in cammino per tornare al Colosseo ma tutto sembra essere cambiato … la strada che percorro non è più la stessa e non riesco a orientarmi … provo a chiamarlo sul cellulare ma stranamente non c’è linea …

Il cielo si è fatto grigio e inizia a scendere un po’ di pioggia … vedo una stazione della metro … mi dirigo nella sua direzione ed entro per ripararmi … e penso di riprendere la metropolitana per tornare al punto di partenza … Ma c’è ancora qualcosa di veramente molto strano … non c’è nessuno … e mi chiedo il perché … continuo a camminare guardo per un attimo in dietro vedo solo il buio … questo non mi lascia altra scelta che continuare a camminare nella direzione per prendere la metropolitana … non so adesso dove mi condurrà questo tunnel … quando vedo qualcosa che ha dell’incredibile …

Sono su una strada innevata … è una strada di montagna … ma non c’è vegetazione … non un albero ma solo tanta neve … mentre continuo a camminare scorgo una casa.. più tento di avvicinarmi più mi accorgo che non riesco a raggiungerla … penso : “non dovevo allontanarmi devo cercare un modo per poter tornare” …

Sento un rumore … sembra un rombo di una macchina … no è un furgone bianco … mi sorpassa e si ferma in modo da tagliarmi la strada … rimango per un attimo immobile quando scendono dal furgone due tipi … si danno uno sguardo e ghignano io riprendo il mio cammino senza degnarli di uno sguardo, mi fanno passare come se niente fosse … cammino e inizio ad aumentare l’andatura del mio passo … sento che sono dietro di me e allora inizio a correre a più non posso mi giro e sono loro e tra le mani hanno dei bastoni e corrono verso di me … ho paura … corro pur non avendo più fiato … corro senza fermarmi … ma alla fine inciampo e cado a terra, ma la neve fortunatamente attutisce il colpo …

Ma nonostante questo la neve inizia a colorarsi di rosso … è il mio naso che sanguina

sento che i due sono ormai arrivati, ho quasi il timore di voltarmi e penso malinconicamente che ho perso la mia unica occasione di vedere lui … mi sento afferrare per un braccio, urlo … e sento una voce che mi dice che va tutto bene che ormai è finito tutto …

Mi giro e non posso credere a quello che vedo … è lui … è lui che mi abbraccia e mi chiede scusa per non essere arrivato in tempo … Si accorge che non riesco a dire una parola … mi accarezza dolcemente il viso e abbracciandomi nota che le mie lacrime iniziano a mischiarsi con il sangue …. E mi sussurra dolcemente “piangi Sek … piangi …”

Mi sveglio di colpo, mi alzo e mi tocco il viso, sento un fluido caldo che mi scivola fino alle labbra … accedo la luce e mi ritrovo con le mani insanguinate … mi alzo di scatto e vado in bagno … mi guardo allo specchio e vedo che è il mio naso che sanguina … Ma stavolta sono sola … non c’è nessuno accanto a me … adesso non è più un sogno ma la realtà … non resta che medicare il naso e tornarmene a letto … mentre poggio la testa sul cuscino un brivido percorre il mio animo e mentre tento di riaddormentarmi una lacrima scivola sul mio viso …

La verità è che a volte ho paura dei miei sogni e sempre più spesso mi chiedo fino a che punto si trattino di sogni …



Sek

sabato 14 agosto 2010

Non so dire...

... bene quando tutto questo ha avuto inizio, sono stata sin da piccola un tipo particolare, diversa dalle mie sorelle, mi sono sempre sentita fuori luogo e preferivo starmene per fatti miei anziché uscire ed avere una vita sociale...anche perché pur volendo non potevo in quanto da quando avevo 12-13 anni fino ai 18 la sera andavo a dormire da mia nonna ...ma questa è un'altra storia...
Se mi chiedete cosa possa aver fatto scattare questo meccanismo nella mia mente, sinceramente non lo so, ma ci sono due episodi della mia vita che mi sono rimasti impressi e che vi racconterò brevemente e poi passerò con il raccontarvi le mie bizzarrerie notturne:
-il primo episodio risale dopo pochi mesi dalla morte di mio nonno, mio padre per non lasciare mia nonna da sola decise, senza chiedere il mio parere, che la sera avrei dovuto andar da lei e farle compagnia e dormire con lei...Beh una notte mi sono svegliata di soprassalto e vicino alla finestra ho visto una luce che, più guardavo più aumentava di intensità, ma la cosa strana è che non proveniva da fuori era come se fosse stata dentro la stanza.. 
Mi  strofinai gli occhi e quella luce scomparve.. quella notte feci fatica a riprendere sonno...
L'altro episodio invece risale al mio primo anno della scuola superiore, era sciopero dei mezzi pubblici e quel giorno mi feci accompagnare a scuola da mia sorella con la macchina.
Per arrivare a scuola dovevamo passare per una strada di montagna e arrivati ad un certo punto ho un buco nella memoria di alcuni minuti e non ricordo cosa sia accaduto, potreste dirmi come faccio ad affermare una cosa del genere, la risposta è semplice, avevo preparato una cassetta da ascoltare in macchina (si non sono giovanissima) ed era appena iniziata una canzone, poi non so cosa è accaduto e mi sono ritrovata che la canzone era alla fine ed eravamo vicino ad un bivio che si immetteva sulla strada principale per arrivare a scuola...
Ora non so se questi due episodi possano aver influenzato tutto quello che è venuto dopo ma se devo dare un inizio beh sono una delle poche cose che mi vengono in mente...

venerdì 13 agosto 2010

Welcome To The Nìghtmare Before Dawn


Noi siamo gemelli, Notte, perchè tu riveli lo spazio e io rivelo la mia anima.
..Kahlil Gibran "Il folle"

Questo blog nasce su suggerimento di un mio caro amico, che ormai chiamo "il mio indagatore dell'incubo preferito"e nasce proprio dalla necessità di potermi confrontare magari con persone che si trovano a vivere le mie stesse esperienze notturne o quasi...
Ci sono notti che il mio animo è tormentato, a volte con sogni strani in cui il confine tra sogno e realtà è  impercettibile e ogni volta mi chiedo se nel sogno io non stia vivendo una seconda vita...folle vero?
Ci sono sogni che mi segnano nel vero senso della parola, come quando mi sanguina il naso o il livido che non riesco a spiegarmi o al dolore che provo la mattina quando mi sveglio...
Nella vita reale non parlo quasi mai con nessuno di questo ho sempre il timore di apparire folle e strana più di quanto non mi facciano sentire...
Qui racconterò i miei sogni e le esperienze che a volte mi trovo a vivere durante le ore notturne, vi potranno sembrare dei racconti e a volte vi  capiterà di pensare "non ci credo"...ma vi assicuro che non è così ..... comunque vi lascio il libero arbitrio...
Sek