Pagine

domenica 25 aprile 2021

Qualche ...

...sera fa mi è capitato di parlare, per messaggio, non solo di sogni ma anche di alcune mie sensibilità. mi è stato risposto che << ognuno di noi ha vissuto vite diverse e in alcuni casi, quello che non si è risolto torna, per essere in qualche modo eliminato e purificato.>>

Non so che percorsi abbia fatto quel messaggio nel mio sub-inconscio, ma per qualche strano motivo, quando mi sono addormentata e sono entrata nei miei sogni, mi sono ritrovata in un corpo diverso dal mio.

Mi sono ritrovata in questa abitazione, molto carina a dirla tutta, come quelle che piacciono a me, con colori chiari, archi e mobili scuri. Ho iniziato ad andare di stanza in stanza e quello che vedevo mi piaceva. Mi sono osservata in uno specchio e non riuscivo a riconoscere il volto ( mi sono data anche un pizzicotto nel sogno). Avevo capelli corti, mossi e occhi scuri, il mio opposto.

Dietro di me, ad un tratto sono comparse altre due persone mai viste (ma sembrava che, invece, loro, mi conoscessero bene). Una delle due, iniziò a dirmi che dovevamo andarcene da quella abitazione o sarebbe stato troppo tardi.. Guardavo queste due persone perplessa, ma il mio sguardo fu catturato da gocce di sangue che cadevano dal soffitto.

Sul lampadario di legno rustico (penso che si dica così) c'era incastrata una testa mozzata di una donna e per di più trafitta da una freccia. Più osservavo quella testa, più c'era qualcosa che mi diceva che potevo conoscere quel volto insanguinato, non provavo comunque nessuna emozione, non ero nemmeno impaurita.

Mentre cercavo di capire dove potevo aver visto quel volto, fui interrotta da "è tardi, è arrivato, dobbiamo andar via".

La porta si aprì ed entrò un signore distinto, ben vestito e, con un particolare, un'ascia in mano.

Lo guardai negli occhi per un attimo e poi scappai via, e nel correre fuori mi ritrovai a ripercorrere quella stessa strada di montagna che conosco molto bene.

C'è nebbia ed è quasi buio e mentre sospiro suona la sveglia...

Video del giorno Led Zeppelin - Stairway to Heaven Live




martedì 6 aprile 2021

La logica di Dio

Per chi ama la lettura che parla  di emozioni intense, di vibrazioni, di anime, di "luce" e quant'altro, non può perdere questi appuntamenti dove verranno trattate varie tematiche che potete vedere nella locandina.

Per maggiori informazioni scrivete a: apuwebinar@gmail.com



sabato 3 aprile 2021

"I sogni sono...

...risposte a domande che non abbiamo ancora capito come formulare" (X-File)

Chissà se è veramente così...

E' trascorso fin troppo tempo ma eccomi qui, in questo posto dove racconto i miei vaneggiamenti notturni,  senza preoccuparmi delle creature che approdano qui, sulle rive dell’incubo prima dell’alba.

Tre notti fa ho avuto a che fare con uno strano personaggio, il maligno,  un luogo sacro (un convento che esiste veramente) e quegli occhi che da sempre mi proteggono dall'abisso.

Non so come e non so il perché, mi sono ritrovata in una casa (?), anche se a dirla tutta non sono sicura che fosse una casa, non c’erano finestre, i muri erano bianchi e lisci e c’era una forte luce, e ad un tratto è comparsa una porta che si è aperta davanti ai miei occhi.

Uscendo mi sono ritrovata in una strada di montagna, ho riconosciuto quel luogo, perché per anni ho percorso quella strada per recarmi prima a scuola e poi a lavoro.

Mentre camminavo, per far ritorno a casa, mi ha raggiunto un autobus.

Non era un autobus di quelli che si possono vedere ora, tutti tecnologici, con i display che ti dicono la percorrenza, ma era uno di quelli che prendevo per andare a scuola, quindi molto, molto, ma veramente molto vecchio. (tanto non ve lo dico in che anni ho fatto scuola).

Dopo pochi metri, dopo avermi superato, l’autobus si è fermato aprendo le porte per salici su.

Nel salire, la prima stranezza che vedo è proprio il conducente, non era del tutto umano, anzi, forse di umano aveva ben poco, perché non aveva le gambe ma il suo busto era un tutt’uno con il sedile.

A parte me e lui non c’era nessun altro, e nel guardarmi,  con la mano mi fa un cenno per sedermi e chiudendo le porte riprende la sua corsa.


Ho iniziato a sentire un certo senso di disagio; poco dopo si ferma, le porte si riaprono, e senza proferire parola mi fa il cenno con le mani di scendere.

Mi sono ritrovata di fronte al Convento di San Francesco di Paola, un luogo che penso conosciate tutti, almeno per sentito dire, poi cavolo, non molto tempo fa è stata fatta una puntata su “Freedom”. Comunque come al solito divago…

Dicevo, nel vedere che mi aveva portato lì, ho tirato un sospiro di sollievo, anche perché accanto a me c’era lui, il mio guerriero che da sempre si prende cura dei miei sogni.


Senza dire nulla iniziamo a camminare, e nell’andare avanti sento un qualcosa dentro il mio animo che mi spinge ad andare lungo il percorso che porta al ponte del diavolo.


Si dice che quel ponte fu costruito in una notte ad opera del diavolo dopo essersi accordato con  S. Francesco. L’accordo prevedeva uno scambio, la prima anima che sarebbe passata da quel ponte sarebbe stata del maligno.

Il giorno successivo quando si presentò per riscuotere quanto accordato.

San Francesco fece passare un cane e il diavolo, sentendosi beffato, si arrabbiò a tal punto che sferrò un calcio al parapetto di sinistra, lasciando un buco che è ancora visibile, e poggiando la mano sul lato opposto del muro dove è rimasta l’impronta.


Tornando al sogno, io sentivo questa forza che mi spingeva su quel ponte ed è come se fossi entrata in uno stato ipnotico, e nonostante lui fosse accanto a me,  non riuscivo più a percepire nulla, nessun suono, nessuna voce, niente...

Ma la cosa strana è che al di là del ponte c’era un ingresso, una grotta, che nella realtà  non esiste, ed io venivo spinta proprio verso la grotta, e proprio quando stavo per finirci dentro, sento afferrarmi la mano con forza e tirarmi indietro, i suoi occhi che mi sorridono e la sveglia che suona...



mezzanotte è passata da cinque minuti e Sek vi augura la buona notte






giovedì 25 marzo 2021

Rieccomi...

 ...qui dopo un periodo di assenza molto lungo, se penso che il mio ultimo post risale al 4 dicembre 2011 mi viene male.

In questi dieci anni di silenzio sono successe molte cose nella mia vita. 

Cose bellissime, come mia figlia che ha già 9 anni, e cose che mi hanno inferto ferite profonde che non penso possano rimarginarsi, come la perdita della persona che amavo di più in assoluto, mio padre...  ma di questo parleremo un'altra volta.

Oggi sono qui, Sek è tornata con tutti i suoi incubi, con tutti i suoi strani sogni (quelli mi hanno fatto sempre compagnia) e con quel sogno, mio e di Apu, chiamato "Il Tomo Polveroso", nei prossimi giorni metterò un post dove spiegherò tutto...

Mi sei mancato The Nightmare Before Dawn... 

Bene, e come dieci anni fa, vi lascio con il mio "video del giorno"

Sek

Disturbed - The Sound Of Silence